“Scusate il disordine” è il titolo di un libro che sosta da molto tempo sul mio comodino E’ ancora lì perchè purtroppo non riesco a dedicare a quelle pagine il tempo che vorrei.
Ultimamente sento molto mia questa frase e non semplicemente per il disordine fisico che di fatto mi ritrovo intorno in alcuni momenti, ma per la sensazione di cambiamento continua che avverto dentro e fuori di me. Questo “disordine” tutto sommato mi piace, perchè sono convinta che in esso ci sia tutto il necessario per qualcosa di grandioso. Bisogna solo darsi da fare e dare tempo al tempo godendosi intanto questo scorrere apparentemente caotico delle cose.
Il mio laboratorio in fin dei conti è un po’ il riflesso di questo periodo fatto di tanti progetti e di continua evoluzione.
Molti oggetti continuano a spostarsi da un posto all’altro, alcuni sostano sulla scrivania per qualche giorno mentre gli cerco una collocazione, altri vengono accantonati momentaneamente in un angolino. C’è poi il materiale “natalizio” che scalpita nelle scatole pronto ad invadere ogni piano d’appoggio.
Insomma c’è un bel movimento qui e la musica rock che passa il giradischi sta decisamente bene in sottofondo.